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Keith L. Moore
Professore Emerito del dipartimento di anatomia, presso la Facoltà di Chirurgia dell'Università di Toronto, in Ontario, Canada.
"Nel corso degli ultimi tre anni, ho lavorato con il Comitato di Embriologia dell'Università King Abdulaziz, a Jeddah, in Arabia Saudita, aiutandoli a interpretare le numerose affermazioni del Corano e della Sunna che si riferivano alla riproduzione umana e allo sviluppo prenatale. Soprattutto, ero stupito dalla precisione delle affermazioni che erano state registrate nel VII secolo d.C. , prima dell'avvento dell’embriologia come scienza. Anche se conoscevo giàla gloriosa storia degli scienziati musulmani del X secolo d.C. e dei loro contributi alla medicina, non sapevo nulla sui fatti e sulle credenze religiose che erano contenuti nel Corano e nella Sunna."
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E. Marshall Johnson
Autore di oltre 200 pubblicazioni: Iniziò ad interessarsi ai segnali scientifici del Corano durante la VII Conferenza Medica in Arabia Saudita (1982), quando venne creatoun comitato speciale per investigare sui segni contenuti nel Corano e negli Hadith.
"Il Corano non solodescrive lo sviluppo della forma esterna, ma sottolinea anche le fasi interne e gli stadi che raggiunge l'embrione,dalla creazione allo sviluppo, sottolineando momentie fasi importanti che oggi sono riconosciuti dalla scienza contemporanea. Come scienziato, posso esaminare solo ciò che posso specificamente vedere,conosco l'embriologia e la biologia evolutiva dello sviluppo eriesco a capire le parole che mi sono state tradotte dal Corano. Come nell'esempio precedente, se dovessi andare indietro nel tempo, in quell'epoca, sapendo quello che so oggi, non potrei descrivere meglio le cose che furono descritte... "
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Dr. Maurice Bucaille
Medico francese, membro della Società Francese di Egittologia e autore del best-seller: "La Bibbia, Il Corano e la Scienza" (1976).
"... La nostra conoscenza di queste discipline è tale che è impossibile spiegare come un testo prodotto all'epoca del Corano avrebbe potuto contenere le idee e teorie che sono state scoperte solo in tempi moderni. L'osservazione di cui sopra rende insostenibile l'ipotesi avanzata da coloro che vedono Maometto come l'autore del Corano. Come potrebbe un uomo,per lo più analfabeta, diventare l'autore più importante, in termini di meriti letterari, di tutta la letteratura araba? Come poteva pronunciarsi su fatti di natura scientifica, senza mai fare il minimo errore in materia,quando, a quei tempi,nessun altro essere umano ci sarebbe potuto riuscire?"
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Jeffrey Lang
Il Dottor. Jeffrey Lang (nato il 30 gennaio 1954 a Bridgeport, in Connecticut) è professore di Matematica presso l'Università del Kansas, una delle più grandi università degli Stati Uniti, di cui è anche socio emerito. Lang nacque in una famiglia cattolica romana. Sebbene avesse frequentato una scuola cattolica romana, Jeffrey era già ateo all’età di 16 anni. Jeffrey Lang rimase ateo per tutto il tempo dei suoi studi universitari, di ricerca post laurea e dottorali.Agli inizi degli anni ottanta, abbracciò l'Islam.completò il dottorato presso l'Università di Purdue nel 1981.
"I Pittori possono dipingere gli occhi di un ritratto che sembrano inseguirti da tutte le parti, ma quale autore può scrivere un’opera che anticipa tutte le nostre vicissitudini quotidiane? Ogni sera mi ponevo delle domande e facevo molte obiezioni,ma, in qualchemodo, trovavo la risposta il giorno successivo. Sembrava che l'autore (del Corano) mi leggesse nella mente e scrivesse le risposte alle mie domandein tempo perché io le leggessi. Mi sono riconosciuto tra le pagine... Non lo si può semplicemente leggere (il Corano): o vi siete già arresi o dovete combatterlo. Il Corano attacca in maniera tenace, diretta, personale, discute, critica, ci fa vergognare e ci sfida tutti. Fin dal principio delinea qual è la sua parte di campo e io mi trovavo dall'altro lato. Per coloro che hanno abbracciato l'Islam, il più grande testimone dell'amore incessante di Dio, sostegno e guida per l'uomo, è il Corano. Lo si può paragonare a un magnifico oceano,che vi attira sempre più addentro le sue onde scintillanti,finché non verretetravolti;ma, invece di annegare in un mare di oscurità, come descritto in precedenza, vi troverete immersi in un oceano di luce divina e di misericordia...Quandocominciai a leggere il Corano e recitarele preghiere islamiche, sentiiche si apriva una porta del cuore, che era stata sbarrata, e mi trovai immerso in una travolgente tenerezza."
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Alfred Kröner
Professore emerito di geologia presso l'Università Johannes Gutenberg di Magonza, in Germania, adesso in pensione. Lo Sheikh cAbdul-Majeed A. Zindani lo incontrò e gli presentò diversi versetti coranici e hadith da studiare e commentare.
"Riflettendosulla provenienza di Maometto, penso che sia quasi impossibile che avesse potuto conoscere dei fatti, come l’origine dell'universo, che sono stati scoperti dagli scienziati solo negli ultimi anni, con metodi tecnologici complicati e avanzati. Io credo cheuna persona come lui, che 1400 anni fa non sapeva niente sulla fisica nucleare,non poteva essere in grado di scoprire queste cose solo pensandoci su,per esempiosapere chela terra e i cieli avessero la stessa origine, oconoscere molti altri temi che abbiamo discusso qui ... Se mettiamo insieme tutte le affermazioni fatte nel Corano,che si riferiscono alla terra,alla formazione della terra e alla scienza in generale, si può sostanzialmente dire che tali affermazioni sono vere ecorrette eoggi possono essere confermate dai metodi scientifici.In un certo senso, possiamo dire che il Corano è un testo scientifico accessibile per l’uomo semplice.Dobbiamo, inoltre, dire che molte delle affermazioni che si trovano nel Corano non potevano essere comprovate a quell’epoca,eppure ciò cheMaometto disse 1400 anni fa è stato provato dai metodi scientifici moderni."
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Tejatat Tejasen
Presidente del Dipartimento di Anatomia ed ex preside della facoltà di Medicina e Chirurgia, Università di Chiang Mai, in Chiang Mai, Tailandia: studiò vari articoli del Corano e l'embriologia moderna.
"Negli ultimi tre anni, mi sono interessato al Corano ... Dai miei studi e da quello che ho imparato nel corso di questo convegno, credo che tutto quanto è stato rivelato nel Corano 1400 anni fa, deve essere la verità e può essere comprovato dametodi scientifici. Dal momento che il Profeta Maometto non sapeva né leggere né scrivere, doveva essere un messaggero che annunciò queste verità rivelateglitramite un’illuminazione divina da Colui che è l'unico Creatore e questo creatore deve essere Dio, o Allah. Penso che sia arrivato il momento di dire La ilaha illa Allah, non c'è altro dio all’infuori di Allah (Dio), Muhammad rasoolu Allah, Maometto è il messaggero di Allah... La cosa più preziosa che mi ha lasciato la partecipazione a questa conferenza è,La ilaha illa Allah, il fatto di essere diventato musulmano".